Gelindo Crivellaro vive e lavora a Cavarzere. Inizia la sua attività artistica sotto la guida del maestro Alfredo
Forzato. Espone in mostre collettive e personali e a concorsi nazionali fin dal 1978, conseguendo premi e riconoscimenti.
Le sue opere si trovano in numerose collezioni private e pubbliche in Italia e all’estero.
Collabora con il circolo artistico di Cavarzere, di cui è socio fondatore.
È un artista in continua evoluzione. Le sue opere sono di piccolo e medio formato realizzate con colori a
olio su tela.
Lo stile è di chiara matrice neoespressionista volta in taluni casi a un evidente astrattismo.
Nello stile espressionista la pittura di genere è legata al paesaggio e alla figura.
Emergono in ogni caso caratteristiche che accomunano tutta l’arte di Crivellaro.
Pittura dal disegno volutamente incompleto predominata da colori caldi tenuti sottotono, con luci diffuse e
generalizzate a volte articolatamente accentuate, il modellato è pressoché inesistente. Presenta una stesura
di raffinata esecuzione che pur tralasciando il dettaglio non altera la sua preziosità. I paesaggi di Crivellaro,
ispirati alla campagna veneta e all’archeologia dell’antico Egitto, non si esauriscono nella materia ma ci
riportano al sogno e alla visione. Le sue opere si leggono con gli occhi e si vivono con l’anima.
Le opere di questo artista sono contemplative, spiritualizzate e senz’altro poetiche.