Maria Francesca Melloni nasce a Cento, Ferrara, nel 1993. Si dedica alla pittura, parallelamente al
percorso di studi classici, dal 2009 presso la Scuola di Artigianato Artistico Cento-pievese, Cento,
dove frequenta il Corso di Disegno e Figura tenuto dai fratelli Nicola e Matteo Nannini. Dopo la
maturità classica, si laurea in Lettere Classiche presso l’Ateneo bolognese e prosegue gli studi in
ambito filologico. La pittura continua ad essere parte delle sue sperimentazioni: varie sono le
tecniche e i materiali utilizzati, la grafite, i pastelli ad olio, l’inchiostro, l’acrilico, gli oli. Predilige
l’utilizzo di tecniche miste a partire da una base acrilica, quindi pastelli, seppie, sanguigna,
carboncino. Si diverte a fare uso di svariati supporti: dal cartoncino alla tela. Inoltre ama riutilizzare
materiali destinati ad essere distrutti e dare loro un nuovo impiego impensato: numerosi sono i
imballaggi in cartone per cereali usati come supporto per la pittura. Si ispira alla corrente
espressionista: predilige Egon Schiele; ma anche le atmosfere sospese di Edward Hopper la
attraggono. La crudezza e la pittura sincera di Lucien Freud incarnano lo sguardo che propone. La
resa pittorica analizza i tratti senza predilezione di un dettaglio su un altro: tutto ha il medesimo valore, sono
i colori e le luci ad indicare i toni. I soggetti spesse volte sono i volti, gli occhi, delle persone che
incontra, che intende rappresentare con sincerità.