Con il primo dibattito pubblico “L’Occhio tra i Portici: Architettura e Armonia”, tenutosi a Cutro il 24 agosto 2023, Arte Sotto i Portici ha avviato il percorso per candidare il Marchesato del Crotonese alla Tentative List dell’UNESCO e lavorare ad un riconoscimento entro il 2043. Moderato da Francesco Cordua, l’incontro ha visto la partecipazione di Antonio Ceraso, sindaco di Cutro, il senatore Maurizio Mesoraca, lo scrittore e storico Giuseppe Condello, il consigliere comunale di Reggio Emilia Paolo Burani, l’esperto del WWF di Crotone Silvio Cimbalo, il sindaco di Anzola dell’Emilia Giampiero Veronesi, l’architetto Antonio Belvedere, la consigliera comunale Palmina Perri e Gianni De Simone, ideatore della rivista Il CalabrOne.
Il Marchesato del Crotonese, già ricco di beni culturali e paesaggistici, trarrebbe grande beneficio dal riconoscimento UNESCO per rilanciare il turismo di qualità. Il dibattito ha affrontato la necessità di armonizzare gli edifici abusivi costruiti negli ultimi 50 anni con il patrimonio storico, come quello lasciato dalle civiltà che sul territorio si sono susseguite nel corso della storia: della Magna Grecia, dei Romani, dei Bizantini e degli Aragonesi. Cordua ha sottolineato che senza un programma culturale e socioeconomico radicale, questi siti non potranno ottenere il riconoscimento UNESCO. Ha inoltre evidenziato l’importanza di recuperare gli edifici esistenti e di non consumare ulteriore suolo.
Antonio Belvedere ha richiamato l’attenzione sulla necessità di ridisegnare alcune piazze e di considerare anche la “quinta facciata” degli edifici, visibile dal satellite. Giuseppe Condello ha discusso lo sviluppo economico duale tra Crotone e i paesi del Marchesato, con ripercussioni sull’urbanizzazione. Palmina Perri ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra amministrazioni locali, terzo settore e cittadini per valorizzare le bellezze del territorio e creare un marchio competitivo per il turismo di qualità.
Silvio Cimbalo ha parlato della tutela della biodiversità come risorsa fondamentale per il turismo, mentre Giampiero Veronesi ha condiviso l’esperienza di rigenerazione urbana di Anzola dell’Emilia, evidenziando il legame tra riqualificazione urbana e umana. Gianni De Simone ha concluso i lavori individuando le cause storiche e politiche dei problemi del Marchesato, auspicando un’alleanza tra amministrazioni locali e terzo settore per eliminare gli elementi negativi e valorizzare la bellezza del territorio.
Questo dibattito espressione della visione strategica di Arte sotto i Portici disegna i contorni di una iniziale strategia operativa per avviare il percorso ventennale per portare il Marchesato del Crotonese al riconoscimento di patrimonio dell’umanità, unendo architettura, armonia e rispetto del suolo e dell’ambiente.