La storia di Arte sotto i Portici

ARTE SOTTO I PORTICI 2004-2016: una storia lunga tredici edizioni per la cultura e il turismo, a fianco delle Istituzioni

L’idea di inserire i Portici di Bologna nella Tentative List Unesco Italiana, fu dell’allora sindaco della città felsinea Giorgio Guazzaloca (1999-2004), partorita durante le iniziative promosse dalla “Associazione culturale Calabria nel Mondo” tenutesi negli anni 2001 e nel 2002. Il progetto contemplava anche l’organizzazione di un comitato di Enti Pubblici e Privati con lo scopo di sensibilizzare il Ministro della Cultura affinché valutasse positivamente e, conseguentemente, proponesse la candidatura dei Portici di Bologna al Comitato Unesco di Parigi quale patrimonio dell’Umanità.

Guazzaloca fece richiesta tra il 2001 ed il 2002 al Presidente dell’Associazione culturale Calabria nel Mondo, Francesco Cordua, di interessarsi alla valorizzazione culturale ed artistica dei Portici di Bologna, e anche grazie a contributi diretti comunali, nel 2004 si poté così dar luogo alla prima edizione di “Arte sotto i Portici” cui presero parte oltre 100 artisti provenienti da ogni parte del mondo. L’inserimento dei Portici di Bologna nella Tentative List Unesco Italiana avvenne effettivamente nel 2006, nel corso dei preparativi della terza edizione di “Arte sotto i Portici” patrocinata stavolta dalla nuova giunta Cofferati, con la volontà del sindaco posta decisamente nel solco del suo predecessore, a riconoscimento dell’effettivo valore della manifestazione.

E con il successore di Cofferati, il sindaco Virginio Merola, ecco un ulteriore contributo al traguardo finale di Bologna: nel corso dei preparativi della tredicesima edizione di “Arte sotto i Portici”, nel 2016, è infatti Merola a rinnovare la candidatura dei Portici; un atto doveroso per non disperdere i successi ottenuti, e per procedere al rinnovo della candidatura Unesco, obbligatorio, decorsi 10 anni, per evitare la depennazione.

Nel 2016, per “Arte sotto i Portici” arriva un grande successo: ad animare la manifestazione nel centro storico bolognese arrivano ben 270 artisti provenienti da ogni dove, un record che ne fa la mostra “en plein air” con maggior numero di presenze di sempre, in Italia ed in Europa. Nel frattempo, la candidatura Italiana dei Portici di Bologna, avvenuta formalmente nel 2020, viene invece sorprendentemente sospesa dal Comitato Unesco di Parigi, e in forza di ciò la Cina, seppur per pochi mesi, raggiunge l’Italia al primo posto dei Paesi al mondo con siti Unesco riconosciuti (55) come Patrimonio dell’Umanità.

Nella tarda primavera del 2021, ecco finalmente il risultato tanto atteso: l’Italia riceve il riconoscimento Unesco per tre siti: i Portici di Bologna, le Terme di Pisa e la Cappella degli Scrovegni di Padova. È di nuovo l’Italia, dunque, il Paese con più siti Unesco (58), seguono Cina (56) e Germania (51).

Durante le sue tredici edizioni, dal 2004 al 2016, “Arte sotto i Portici” ha lasciato sempre il segno, e non a caso ha potuto vantare vari riconoscimenti e patrocini Pubblici, tra i quali: la Medaglia di Rappresentanza concessa dal Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, durante la decima edizione; il Patrocinio gratuito dal Senato della Repubblica Italiana; della Camera dei Deputati; del Ministero dei Beni Culturali Italiano; della Regione Calabria; della Regione Emilia e Romagna; il Patrocinio oneroso del Comune di Bologna nel 2004; il Patrocinio gratuito dal Comune di Bologna dalla seconda edizione del 2005 alla tredicesima del 2016.

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